
Radici e oltre
Il lavoro di un capocomico è da sempre quello di raccogliere le idee migliori e le maestranze atte a mettere in scena quelle idee. Eccolo, dunque: lo vediamo al suo scrittoio alle prese con quelle idee. Appunti, ripensamenti, spartiti, strumenti vari e alla fine (che è l’inizio di tutto) soltanto un titolo. La sola cosa che gli venga in mente là per là. Da qui il pretesto per far partire la creazione di una pièce che in realtà graverà tutta sulle spalle dei suoi scritturati, un’attrice cantante preda dell’ansia e il suo paziente fisarmonicista. Attraverso il loro incontro/scontro, seguiremo un percorso forse non sempre chiaro e lineare. Proprio come le radici di una pianta o di un albero. Proprio come i percorsi del pensiero. Musica, poesia, leggende, aneddoti, prosa…proposta dopo proposta, cercheranno di costruire insieme il loro spettacolo, ma quando non si parte con il piede giusto è difficile andare avanti.