Spiriticchio – I fiori di Moro
Venerdì 23 febbraio 2024 ore 21.00
Salone di Palazzo Du Mesnil
L’Orientale
di Chianelli e Conforti
con Ettore Nigro
elementi di scena Giancarlo Minniti
musiche dal vivo e regia di Mario Autore
una produzione Piccola Città Teatro
Evento in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale
Con il sostegno di BabelAdv, Edizioni Jonglez, Gay-Odin e Vigne di Malies
I biglietti sono acquistabili sul sito all’indirizzo www.wunderkammernapoli.com e danno diritto al posto assegnato in base all’ordine di acquisto. È possibile acquistare il biglietto anche direttamente sul luogo la sera dello spettacolo, previa disponibilità di posti.
L’ingresso sarà consentito dalle ore 20.30.
Con il patrocinio morale del Comune di Napoli, della Città Metropolitana di Napoli, del FAI – Fondo Ambiente Italiano, dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e dell’Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia.
Direzione artistica di Diego Nuzzo
Immagine grafica Alessandro Leone
Fotografo di scena Giancarlo de Luca
Spiriticchio è un soliloquio. A parlare è Antonio Spiriticchio, il fioraio di stanza a via Fani che il 16 marzo del 1978, giorno del sequestro di Aldo Moro, non si trovò sul luogo di lavoro perché i terroristi la notte precedente avevano provveduto a forare le ruote del suo furgoncino, da cui ogni giorno vendeva i fiori, per impedirgli di essere presente nel luogo del rapimento, sbarazzandosi così di uno scomodo testimone. Spiriticchio è il simbolo di chi doveva esserci, e non c’è stato, a osservare da vicino uno degli episodi cruciali e più controversi della recente storia d’Italia; come ogni abitante, come tutto il paese.