Wunderkammer

Wunderkammer

Scende giù per toledo

La storia di Rosalinda Sprint, gracile e titanica creatura che emerge sopra tutte le figure dei cosiddetti femminielli napoletani, per fragile possanza e isterico ma innocente romanticismo in quel mondo che dopo gli anni Settanta ha lasciato il posto a una contemporaneità che ha perso purtroppo poesia e meraviglia. E mentre la vediamo aggirarsi per una Napoli – nessun altro luogo avrebbe potuto dare vita a una storia come questa – ancora variopinta e incantata di quel tempo di sogni, e dunque su una scena teatrale desolata ma vitale, entriamo con lei in una visione della vita ancora superba e infantile allo stesso tempo, e ci imbarchiamo in sua compagnia su un piroscafo dei desideri verso le bianche scogliere di una irraggiungibile felicità.

Eleonora #1799

Il 13 gennaio del 2024 moriva Enzo Moscato, drammaturgo, regista, cantante e attore tra i più importanti della scena teatrale italiana del dopoguerra. Wunderkammer a un anno dalla sua scomparsa, dopo avergli dedicato l’inaugurazione con “Luparella” interpretata da Isa Danieli, lo ricorda con un omaggio alla figura di Eleonora de Fonseca Pimentel, una performance teatrale dove si compenetrano due voci parallele: musica e parole. L’hashtag/cancelletto vuole essere metafora di quel cancello/ prigione delle carceri di Vicaria, dove la Pimentel trascorse gli ultimi giorni di vita. Cristina Donadio riporta in scena un testo concepito da Moscato nel 1999 in occasione del bicentenario dalla morte della patriota italiana, con Federico Odling poliedrica figura di ricercatore, compositore, violoncellista genovese trapiantato a Napoli, uno dei fondatori dei Virtuosi di San Martino.

I giusti

I giusti, scritto nel 1949, è l’ultimo dei testi teatrali composti da Camus. Ispirato a fatti realmente accaduti durante la prima Rivoluzione russa del 1905, è la storia in cinque atti di una cellula di terroristi socialisti rivoluzionari che organizza un attentato al granduca, alto esponente dell’aristocrazia zarista. Si tratta di un gruppo di giovani che in nome del sogno di un mondo nuovo, più libero, più giusto, sono chiamati a diventare assassini. Essi si interrogano e si scontrano intorno a cosa possa essere considerato rivoluzionario, a quale sia il limite dell’esercizio della violenza, a quanto valga una vita umana.

Andomeda Quartet

Un progetto nato con l’intento di cercare una propria voce, di definire un suono sia attraverso un tentativo di rilettura del jazz moderno e contemporaneo che con l’utilizzo delle sue tecniche espressive per raccontare le proprie immagini interiori. Alla base c’è la forte convinzione di fondo che il jazz, con il suo modus operandi, sia una chiave di lettura della musica in generale e dell’esperienza artistica in sé, per questo il progetto cerca di relazionarsi anche con materiale musicale proveniente da altre tradizioni e da suggestioni da altre arti.

Lurdes

Lurdes è una delle tante casalinghe di Napoli, che si è trovata improvvisamente ad avere a che fare con il Coronavirus, con le mascherine, i tamponi, il conflitto del farsi o non farsi il vaccino e dell’isolamento improvviso dell’intera popolazione che ha dovuto limitare la propria libertà, giustificando ogni uscita per strada. In questo clima da guerra, il terrore di ammalarsi si è diffuso in ogni famiglia e ogni membro ha reagito in un modo e nel “Gruppo di famiglia di Lurdes“ è deflagrata come una bomba impazzita.

Lettere di corsa – Il pirata e la regina

Lo spettacolo trasporta il pubblico nel cuore del XVI secolo, un’epoca di esplorazioni audaci, intrighi politici e lotte per il potere. Attraverso un’immaginaria corrispondenza epistolare tra la Regina Elisabetta I d’Inghilterra e il leggendario pirata e corsaro Sir Francis Drake, vengono raccontate storie di coraggio, ambizione e fedeltà. Un viaggio attraverso le pagine della storia di un’epoca gloriosa e tumultuosa, un omaggio a due figure iconiche che hanno plasmato il destino dell’Inghilterra, la storia di due anime sole straordinariamente diverse e, allo stesso tempo, straordinariamente simili.

Lighea

Uno dei racconti più straordinari, visionari ed erotici della letteratura italiana del Novecento. La storia d’ amore fra un giovane uomo e una sirena. Parole impastate di passione e di dolore di suoni e di sapori, di immagini e sensazioni. Un viaggio tempestoso nel mare dei sentimenti.

Francesco D’Errico quartet – “Ellington Prospect”

Quattro assoluti fuoriclasse per un omaggio a “The Duke”, uno dei musicisti afroamericani che maggiormente hanno lasciato il segno nella musica del novecento. Un sentiero intrapreso tra scrittura e interpretazione con brani originali che lasciano lo stupore e la bellezza del mondo musicale di Ellington e la rilettura attenta di alcune sue pagine cercando un sentire che risuoni sincero e attuale.

Una passeggiata devota 

La regina del teatro italiano inaugura la stagione con un omaggio a Enzo Moscato e al suo Luparella ovvero Foto di Bordello con Nanà, testo iconico del drammaturgo recentemente scomparso portato in scena da Isa Danieli a partire dal 1997 e trasposto anche in un film diretto da Giuseppe Bertolucci nel 2002.

Il vecchio e il mare

Santiago è un vecchio pescatore che da 84 giorni non riesce a pescare neanche un pesce. Il vecchio e il mare è uno dei più celebri romanzi di Ernest Hemingway: scritto nel 1951, fu pubblicato sulla rivista Life nel 1952. Ultima grande opera narrativa pubblicata in vita, fu premiata nel 1953 col Premio Pulitzer e contribuì a fargli ottenere il Premio Nobel per la letteratura nel 1954, venendo citato tra le motivazioni del comitato selezionatore. Paolo Cresta dà voce a Santiago con Carlo Lomanto che ricrea le sonorità di una Cuba ormai nel mito.