di Luigi Pirandello
adattato, diretto e interpretato da Paolo Cresta
inaugurazione della stagione presso la Chiesa dei Santi Marcellino e Festo
con il patrocinio dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
Da uno specchio, superficie ambigua e inquietante, emerge un giorno per Vitangelo Moscarda un volto di sé finora ignorato: un naso in pendenza verso destra. Questo avvenimento provoca in lui una profonda crisi e la consapevolezza agghiacciante che la sua immagine negli occhi degli altri è lontana anni luce da quella che egli ha di sé stesso. Di qui una presa d’atto ancora più inquietante: egli non è uno, come aveva creduto sino a quel momento, ma “centomila”, nel riflesso delle prospettive degli altri, e quindi nessuno. Uno dei testi più celebri di Pirandello amaro eppure a tratti irresistibilmente umoristico, rivive nella trasposizione di Paolo Cresta in una nuova, intensissima luce.