Teatro

Amleto (o Il Gioco del Suo Teatro)

In epoca elisabettiana era vietato alle donne l’andare in scena, ma sulla scia di fior di esempi (un famosissimo Amleto del 1899 con la divina Sarah Bernhardt ad interpretare il principe danese), in scena c’è una compagnia a predominanza femminile per ribaltare e shakerare il

La banalità del male

Wunderkammer per il Giorno della Memoria. Lo spettacolo è incentrato sulla personalità di Eichmann, e sulla relazione tra incapacità di pensare e mancanza di percezione delle proprie responsabilità, rintracciando nello strumento linguistico la possibilità di mentire a sé stessi, manipolando il linguaggio, o difendendosi dal

L’importanza di chiamarsi Ernesto

L'Importanza di chiamarsi Ernesto è uno dei più grandi capolavori comici di tutti i tempi, con un titolo pressoché intraducibile in italiano, perché rendere l'assonanza tra l'inglese “earnest” (onesto) e il nome di battesimo “Ernest” è uno scoglio insuperabile. E quindi? E quindi, al netto

Il catalogo

Siamo sicuri che tutto quello che più desideriamo può essere scelto, comodamente, sfogliando un catalogo? Anche le cose più importanti della vita possono essere pre-confezionate e vendute a chi è disposto a pagare il prezzo imposto dall’offerente?

La neve del Vesuvio

Ne La neve del Vesuvio lo stile di La Capria raggiunge un vertice di nitore, semplicità e trasparenza. Gli eventi di questo piccolo romanzo di formazione sono le scoperte conoscitive che vanno formando la coscienza di Tonino: da quando scopre di vivere nel tempo a

Nerone. Processo a una madre

“Intendo parlare di Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico. Nerone. Semplicemente. Non intendo l’assassino. L’incendiario. Non intendo il politico. Intendo l’uomo Nerone. L’uomo che ama. Come un bambino. L’uomo che si incollerisce. Per un niente.”

I giorni dell’abbandono

Rimasta con i due figli e il cane, profondamente segnata dal dolore e dall’umiliazione, Olga, dalla tranquilla Torino dove si è trasferita da qualche anno, è risucchiata tra i fantasmi della sua infanzia napoletana, che si impossessano del presente e la chiudono in una alienata

Nino

Nino Rota, uno dei più grandi compositori del novecento, “l’amico magico”, come amava definirlo Fellini. L’incontro della sua musica con poeti come Amurri, Morante, Wertmuller, Suso Cecchi D’Amico, Testoni, Bonagura, Galdieri.

Novecento

Una fiaba struggente, amara, dolcissima. La storia di un pianista eccezionale, capace di suonare una musica meravigliosa, una musica che non esiste da nessuna altra parte che non sia l’oceano. Il suo nome è Novecento, il suo mondo una nave dalla quale non sa scendere.

Father and Son

Uno spettacolo che mescola verità storica e finzione. In una sorta di flashback estremo, articolato secondo una sequenza di ricordi, il racconto prova a far rivivere il più romantico tra gli eroi della tromba.