Teatro

La sosta

Una lettera, ma sarebbe più corretto dire una confessione. In una notte scelta per non dormire, in un luogo scelto per non restare, una voce rimbomba tra porte automatiche e mattonelle. È una donna che sceglie di spogliarsi per raccogliere nudità che il corpo non vede.

La favola della pace

Una conversazione tragicomica sulla guerra quotidiana, la guerra militare, la guerra interiore di ognuno di noi. La pace è una favola, nel senso che sarebbe una vita da favola vivere in pace, ma è anche una favola che si raggiunga la pace.

Migliore

Migliore è la storia di Alfredo, un uomo normale, una brava persona, che fa un lavoro qualunque, che reagisce con gentilezza e rassegnazione alle piccole prevaricazioni del quotidiano.

Con una specie di sorriso

Una donna torna a Napoli dopo molti anni. Il suo passato, la sua formazione, i sogni, le ambizioni, gli incontri che hanno cambiato la sua esistenza ritornano tutti assieme nello spazio ristretto di una sera, tra un albergo ricco di storia e un jazz club

Notti bianche

A certe latitudini, in certi periodi dell'anno, il sole non tramonta mai, neanche di notte. In queste notti accade che si facciano degli incontri straordinari, al confine con il sogno, accade che il tempo e il sentimento si condensino in certi attimi, che le nostre

Spiriticchio – I fiori di Moro

Spiriticchio è un soliloquio. A parlare è Antonio Spiriticchio, il fioraio di stanza a via Fani che il 16 marzo del 1978, giorno del sequestro di Aldo Moro, non si trovò sul luogo di lavoro perché i terroristi la notte precedente avevano provveduto a forare

Nell’ardore della nostra camera

Nel delicato momento di passaggio tra il secolo XX° e il XXI°, quando cadono i tabù e la religione cattolica comincia a collassare sotto il peso dell’anacronismo e dell’ipocrisia, Sgorbani apre e fotografa il contenuto di uno di quegli “armadi” che in molti preferiscono tenere

Modigliani, Italiano, Cinque Franchi, Ebreo

Un urlo, una beffa, una risata sorniona e impavida contro Dio. Un gesto educato seppur ribelle che segna comunque una sfida all’Onnipotenza.Una sorta di gioco proibito verso sé stessi, autodistruttivo e appassionato, in cui i limiti umani vengono abbattuti, l’uno dopo l’altro, senza che ci sia rimedio

Sugli abissi amari

Il barone Jacques d’Adelswärd-Fersen è stato un nobile, scrittore e poeta francese. Fuggito dall’ipocrisia della buona società parigina di cui era un esponente di spicco, si rifugia a Capri a cavallo tra Ottocento e Novecento.